Sicchè sarebbe finita l’emergenza rifiuti

Autore: antonio giudilli

Antonio Giudilli ha 54 anni. Vive a Vagliagli, nel comune di Castelnuovo Berardenga. Lavora all'Università di Siena presso il Centro Servizi di Ateneo per il Sistema Museale Universitario Senese SIMUS ed è Consigliere comunale del Comune di Castelnuovo Berardenga.

3 pensieri riguardo “Sicchè sarebbe finita l’emergenza rifiuti”

  1. E’ di fondamentale importanza mantenere alta l’attenzione su questo problema che è tale non tanto perchè, come dice il cavaliere, ha svergognato l’Italia all’estero ma perchè rappresenta l’emblema del nostro Paese.
    La “camorra & friends s.p.a.” ha fatto affari per decenni con le ditte del nord smaltendo in Campania rifiuti tossici in siti allestiti abusivamente: i vari governi locali e nazionali, di destra e di sinistra, succedutisi in quegli anni hanno convissuto con il problema ignorandolo ed oggi si rimpallano le responsabilità.
    La battaglia della popolazione napoletana, che ha dimostrato competenze e conoscenza della materia e non sterile spontaneismo, è una battaglia di grande dignità e di civiltà che andrebbe sostenuta e affiancata in nome della libertà da tutte le camorre e da tutte le mafie che opprimono ed avvelenano la società degli onesti.
    Anche la nostra perchè, come ci spiega Roberto Saviano la camorra non è più tanto lontana da noi ma, ormai, opera anche nelle nostre terre.

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  2. Il video è altamente istruttivo credo che per fare controinformazione andrebbe fatto girare il più possibile.
    Il regime, anche quello fascista, si poggia sul consenso ed il consenso sostanzialmente lo plasma l’informazione, quando da informazione, non dico libera, ma da informazione diventa propaganda, siamo al regime.
    Il Golpe bianco si è realizzato, l’Italia uscita dal 13, 14 aprile è meno libera e meno Democratica di quella precedente.
    Polo delle Libertà e Lega stanno attuando il Programma……” Propaganda Due, più nota come P2, già appartenente al Grande Oriente d’Italia, nata per reclutare nuovi adepti alla causa massonica con evidenti fini di sovversione dell’assetto socio-politico-istituzionale, è stata una loggia “coperta”, cioè segreta; questa circostanza, insieme alla caratteristica di riunire – appunto in segreto – circa mille personalità di primo piano, principalmente della politica e dell’Amministrazione dello Stato italiano, suscitò uno dei più gravi scandali della storia recente della Repubblica Italiana”.
    Che le coscienze libere di questo Paese prendano consapevolezza del pericolo incombente per lo Stato di Diritto e per la Democrazia dell’Italia.
    Meditate gente, meditate!!!!!!
    Alessio

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